La felicità è un bicchiere di birra chiara ed una pizza diavola cantava il poeta Gennaro nei vicoli di forcella in ogni momento della giornata. Fin da piccolo al profumo di una pizza appena sfornata dal grande forno a legno di mio nonno Federico ,saltavo letteralmente di gioia pura all’idea di trangugiare quella pasta rossa e fumante piena di mozzarella sciolta e collosa che era una distesa enorme sulla pizza a forma di grande disco . La nonna Anna chiamava i vicini ed in pochi minuti un ‘orgia di bicchieri di birra ,coltelli che tagliavano con bramosia il disco rosso fumante. Io mangiavo la pizza con le mani , mi succhiavo le dita unte e sporche di pomodoro ,godevo la gioia serena di distruggere nelle mie fauci il disco rosso fumante .Avrei come ora seguito la dieta della pizza, ogni giorno pizza tranne la domenica che avrei mangiato una focaccia con lo stracchino . La focaccia ligure , quella di Recco mi ha sempre tentato che ho cornificato la pizza margherita per lei (ma solo la domenica , un piccolo tradimento). Nella vita cerchiamo la gioia nel raggiungimento di grandi mete , vogliamo essere i primi ,la gioia delle cose semplici è più gioiosa delle grandi . Io voglio essere il primo a mangiare una bella pizza al salame piccante e mozzarella ,Sarò una anima semplice , ma il semplice è il vero ingrediente per una vita appagante .
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